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Capena, riapre dopo 20 anni il museo di Lucus Feroniae

Capena-Lucus-FeroniaeDa sabato 23 aprile ha finalmente riaperto, dopo quasi 20 anni, a Capena, cittadina in provincia di Roma, a circa 40 chilometri dalla Capitale, il museo del Lucus Feronia.

Grazie all’azione congiunta della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria meridionale (oggi Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale) e la Società ARCUS, la suggestiva area archeologica del VI-III secolo a.C. del santuario del Lucus Feroniae (bosco sacro dedicato a Feronia, dea italica della fertilità dei campi e propiziatrice dei commerci), la contigua colonia romana del I secolo a.C. (Iulia Felix Lucoferonensium), con l’annesso Antiquarium, potrà essere finalmente ammirata dal pubblico di turisti, studenti e studiosi, che vorrà ammirare le rovine della colonia romana.

I visitatori potranno compiere un vero viaggio nel tempo, osservando i raffinati pavimenti a mosaico, riportati al loro originale splendore, con una paziente e sapiente opera di restauro.
Tecnologie multimediali innovative danno voce alla dea Feronia, che racconta il proprio tempo nella suggestiva atmosfera del bosco sacro.

Tanti i reperti, fino ad oggi chiusi nei depositi del museo, che insieme a statue e decorazioni, e le famose lastre marmoree dei gladiatori, sono stati collocati nell’esposizione e nel loro contesto di ritrovamento, così da ricreare ambientazioni che consentiranno di rivivere la storia del sito archeologico.

La suggestiva area archeologica del Lucus Feroniae inoltre , grazie ai lavori eseguiti, è finalmente collegata anche alla Villa dei Volusii Saturnini che si torva nel lato opposto della provinciale Tiberina  proprio all’interno del sedime dell’area di servizio dell’A1 grazie ad un ponte pedonale, dotato di ascensore per i visitatori con disabilità motorie. Il ponte ricuce lo strappo operato quando negli anni ‘60  venne costruita l’autostrada che taglio in due la piana del Tevere e pure l’area sacra all’antico popolo dei Capenates.  Dopo circa 60 anni dunque l’area ritrova una sua integrità che le opere di recupero e valorizzazione effettuati nel sito restituscono alla frubilita dei visitatori.

sito web:

http://etruriameridionale.beniculturali.it

Indirizzo:
Area Archeologica di Lucus Feroniae – Via Tiberina, km 18.500 – 00060
Telefono:
06/9085173

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